NUOTO: POSILLIPO IN CRESCITA AL 6° TROFEO CITTÀ DI NAPOLI

04/05/2023 In News, Nuoto e Pallanuoto

Ancora una volta i nostri giovani atleti hanno ben figurato in una competizione impreziosita dalla partecipazione di numerosi nuotatori della nazionale italiana di nuoto e di altre nazioni: un vero parterre d’eccezione con atleti del calibro degli olimpionici Martinenghi, Megli, Restivo, Cocconcelli, Di Pietro, Tarantino, D’Innocenzo, De Plano , Zazzeri , Detti e Lamberti, e degli stranieri Hegorova e Joly già qualificati per i mondiali di luglio di Fukuoka in Giappone.
Grande soddisfazione, quindi, per la crescita di tutti nuotatori rossoverdi che, allenati da Rosario Castellano, continuano a stupire per i progressi che di gara in gara riescono ad ottenere: “È un piacere per Noi Dirigenti del Posillipo – ha affermato la Consigliera al nuoto, Antonella D’Avino, – vedere i nostri ragazzi così determinati, sia in allenamento che in gara, per migliorarsi e crescere sia fisicamente che agonisticamente. Siamo con loro e li accompagneremo sempre con il nostro supporto tecnico e il nostro affetto perché possano ottenere i risultati che meritano

Un plauso va a tutti gli atleti impegnati in gara per aver migliorato sensibilmente i propri personali e in particolare ad Antonia Tedesco che ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 e 200 delfino e la medaglia di bronzo nei 400 stile libero e nei 400 misti categoria ragazzi, con i tempi per gli Italiani di agosto e ad Irene Esposito 3ª juniores nei 50 rana e 2ª juniores nei 200 rana, con una sesta posizione assoluta, 3ª nei 200 misti e 8ª assoluta nella finale dei 100 rana.

È una squadra ben affiatata – ci ha spiegato il tecnico Rosario Castellanotutti riescono a migliorarsi, gareggiando in tutte le distanze disponibili. Siamo veramente soddisfatti del lavoro fatto e molto fiduciosi in quello da fare nel prossimo futuro. Forza Posillipo!

Viva il Team agonistico rossoverde. Grazie Antonia Tedesco, Irene Esposito, Francesca Di Meo, Marialaura Margherita, Arleen e Alexandra Grammatico, Ludovica Landi, Gabriella Romano e Rosa Coppola. Grazie Claudio Cerulo, Matteo Boccalatte, Federico Chiella, Salvatore Savino, Raffaele Palmigiano, Marcello Lepore, Alessio Caponetto, Antonio Argento e Alex Miranda per le belle prestazioni e per aver conquistato la 10ª posizione di squadra, in classifica ragazzi, davanti a tantissime società più blasonate.

Ma la grande soddisfazione continua per l’ottimo risultato del giovanissimo atleta posillipino Michele Cricrì, classe 2010, che è stato convocato nella rappresentativa regionale esordienti, dopo aver ben figurato nella gara dei 100 metri rana del Gran Prix di Napoli, migliorando il proprio personale di ben tre secondi, facendo registrare il tempo di 1’23”,60, per la soddisfazione dei suoi allenatori Alessandro Vaino e Mattia Maraucci.

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WEEK END D’ORO PER IL POSILLIPO: INCETTA DI MEDAGLIE IN TUTTI GLI SPORT

DA “ILMATTINO.IT” DEL 5 MAGGIO 2021 DI GIANLUCA AGATA

Canoa, canottaggio, nuoto, pallanuoto, vela. E sulla terra ferma, anche la scherma: il Circolo Nautico Posillipo continua ad essere la fucina di giovani campioni orgoglio della terra partenopea che nei decenni è stata la scuola dello sport campano, italiano e internazionale, dimostrandolo alla ripresa dei campionati giovanili dove ottiene risultati straordinari in praticamente tutte le discipline praticate.

E alla naturale vocazione ad eccellenza negli sport del mare del sodalizio rossoverde, si accompagna anche la grande capacità dei suoi schermitori: nelle ultime gare, il Posillipo ha, infatti, fatto incetta di medaglie e trofei, in un periodo come quello attuale in cui la pandemia ha messo a dura prova lo sport ma non ha impedito agli atleti di continuare a vincere, appunto.

Ultima, in ordine di tempo per il Posillipo, la straordinaria prestazione degli schermitori alla Prova di Qualificazione ai Campionati Italiani di Casagiove; dagli under 14 agli under 20, passando per gli under 17, il Posillipo vince: 3 ori, 3 argenti e 3 bronzi. Medagliere pieno anche per i canottieri del Circolo al II Meeting Nazionale Lago Patria: 7 ori conquistati, 5 argenti e 3 bronzi.

Un altro risultato importante per il canottaggio posillipino, che ancora una volta brilla in gara, dopo il successo al Trofeo Paolo D’Aloja. Restando in acqua, brillano anche i nuotatori rossoverdi che ai Campionati Nazionali di Categoria su base regionale alla piscina “Scandone” conquistano 6 ori, 11 argenti e 9 bronzi.

Vince, manco a dirlo, anche la pallanuoto: la formazione under 20 fa benissimo nell’avvio del suo campionato con quattro vittorie su quattro gare disputate. Nella canoa, il medagliere poi, trabocca: ben 22 ori, 10 argenti e 5 bronzi portati in Via Posillipo nel Campionato Regionale 1000 metri e Gara regionale Under 14.

Nella vela, dominio sia con l’equipaggio femminile sia con quello maschile nella Selezione nazionale laser di Castellammare di Stabia: il primo stravince la classifica assoluta e quella femminile in classe Laser Radial, con 4 primi posti nelle cinque regate disputate; il secondo vince con scarto in classe Laser 4.7 la classifica finale, collezionando ben 2 primi posti e 2 secondi su 5 regate.

Insomma, il Posillipo fa bene, a riprova dell’impegno della dirigenza nel guidare, accompagnare e motivare i suoi atleti, grazie anche allo straordinario lavoro di allenatori, consiglieri e staff. Un lavoro sempre di squadra, come dev’essere in ogni sport che si rispetti: «Lo sport per i nostri giovani resta la nostra più grande vocazione”, conferma il vicepresidente sportivo Antonio Ilario, “e riuscire a trasmettere, oltre ai valori legati alla pratica sportiva, anche quella giusta grinta agonistica, non può che riempirci di soddisfazione e soprattutto lasciarci ben sperare sul futuro dei nostri campioni».

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DPCM, CHIUSA AL PUBBLICO LA PISCINA DEL CIRCOLO POSILLIPO

DOPO LE DISPOSIZIONI DEL NUOVO DPCM A NAPOLI CHIUDE AL PUBBLICO LA PISCINA DEL CIRCOLO POSILLIPO

Ecco le prime immagini e il commento di Maurizio Santucci, Coordinatore Piscina Poerio, e Antonio Ilario, Vicepresidente Sportivo Circolo Nautico Posillipo. “Il danno è doppio, sia per la chiusura dell’impianto sia per le persone con patologie che non potranno fare terapia riabilitativa” commenta così Maurizio Santucci. Il Vicepresidente poi aggiunge: “Continuiamo a stare aperti per permettere agli atleti di allenarsi per le competizioni nazionali. Uno sforzo consistente, non sappiamo quanto potremo resistere“.

da video.repubblica.it

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LO SPORT AL POSILLIPO NON SI FERMA MA RADDOPPIA

ALLA PISCINA SI AGGIUNGE IL CAMPO DI PALLANUOTO A MARE

Antonio Ilario

Antonio Ilario

Lo sport al Circolo Posillipo non si ferma ma raddoppia: alla piscina si aggiunge il campo di pallanuoto a mare. “Siamo passati dall’utilizzo di moderni strumenti per gli allenamenti on line durante la quarantena, ad un ritorno al passato: la pallanuoto giocata a mare”, a spiegare la scelta del sodalizio è il vicepresidente sportivo del Circolo Nautico, Antonio Ilario, indicando il campo di pallanuoto, che fa bella mostra di sé a pochi metri della scogliera, dove si allenano i pallanuotisti posillipini di tutte le categorie.

Roberto Brancaccio

Roberto Brancaccio

A fargli eco l’allenatore della prima squadra di pallanuoto del Posillipo, Roberto Brancaccio: “Abbiamo lavorato anche nel periodo della quarantena, sempre pronti a ripartire in conformità alle varie disposizioni. Per la pallanuoto, il campo a mare sarà utilizzato da atleti di tutte le fasce d’età, dai piccolissimi ai master e da chiunque voglia avvicinarsi agli sport acquatici. Ma”, aggiunge Brancaccio, “sarà usato anche per divertirsi facendo sport, sfruttando un’immensa risorsa che è quella del mare di Posillipo”. “L’obiettivo da cui il Posillipo non ha mai distolto l’attenzione è quello di continuare a praticare sport in sicurezza anche durante la stagione estiva”, sottolinea il Presidente del Circolo Vincenzo Semeraro, “non solo per gli atleti agonisti, ma anche per i praticanti lo sport di base e la nostra offerta formativa, grazie alla molte discipline sportive praticate e alla possibilità di usufruire del mare, è stata particolarmente gradita, non solo dai giovani neoatleti, ma anche dai loro genitori”.

Vincenzo Semeraro

Vincenzo Semeraro

Il mare protagonista dunque, che ha accolto anche il nuoto, e proprio in questi giorni, il Posillipo vanta la convocazione di Emanuele Russo al Collegiale di lavoro della nazionale di nuoto a Piombino.

Nel mare del Posillipo si stanno poi svolgendo i corsi di avviamento allo sport della vela, della canoa, della canoa polo, del windsurf, del canottaggio anche con le barche di coastal rowing, mentre i giovani schermidori lanciano i loro primi assalti su quella scogliera del Posillipo che davvero sembra una pedana naturale.

Insomma, la stagione al Circolo continua in grande stile, nel segno dell’amore per lo sport, immersi nel meraviglioso mare del sodalizio di Via Posillipo.

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CONTINUA LENTAMENTE IL RITORNO ALLA NORMALITÀ

Fase Due anche per la pallanuoto e la canoa

A porte chiuse per la squadra di A1 di pallanuoto e al lago Fusaro per la canoa, gli atleti rossoverdi riprendono, con le dovute precauzioni, a Circolo chiuso e piscina scoperta.

È dura rientrare in acqua dopo quasi tre mesi. La pallanuoto si è organizzata con due giocatori a corsia, entrando uno alla volta in acqua, senza utilizzare gli spogliatoi e niente docce post allenamento. Stesse precauzioni per la canoa olimpica al lago Fusaro, come ieri per il canottaggio, con allenamenti distanziati e imbarcazioni singole. E mascherine quando previsto. Lento ritorno alla normalità.

Si attende la riapertura della Scandone e della sede sociale, prevista per lunedì 25 maggio,  per la ripresa anche delle altre discipline sportive e per consentire l’accesso ai Soci.

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CORONAVIRUS, IL DONO DI SCALZONE AL COTUGNO

DI DIEGO SCARPITTI DA ILMATTINO.IT

Non ama i riflettori ma ha acceso la luce, ridestando la speranza e riattivando la vita. Il suo un contributo concreto per la Pasqua. Solidarietà vera al tempo del Coronavirus. Mescola sensibilità e intelligenza, si distingue (in positivo) anche durante la tempesta, raggiungendo il picco di altruismo. E se talvolta l’irruenza atletica prevale sulla ragione, cagionando qualche espulsione di troppo in piscina, è presto perdonato.

Il pallanuotista del Posillipo Andrea Scalzone si è reso protagonista di un gesto di inesausta generosità. Dopo la recente donazione di sangue al Pausilipon, il difensore rossoverde ha recapitato personalmente due respiratori utili per la terapia subintensiva alla struttura che maggiormente sta combattendo in prima linea la pandemia da Covid-19 a Napoli. Una consegna speciale direttamente nelle mani del dottor Roberto Parrella, direttore del dipartimento di malattie infettive a indirizzo respiratorio presso l’ospedale Cotugno, tra gli specialisti che hanno messo a punto la terapia con il farmaco anti-artrite, ottenendo positivi riscontri su alcuni contagiati, nonché padre del 17enne posillipino Jacopo, campione europeo di categoria che gioca in serie A1 (compagno di squadra di Andrea) e Pier Paolo, attaccante tesserato rossoverde ma in prestito all’Arechi Salerno.

Quella di Andrea Scalzone (nella foto di Rosario Caramiello) un’iniziativa solidale «blindata», che non ha ritenuto opportuno pubblicizzare né enfatizzare troppo. Un gesto di conforto al fratello nel dolore contro un nemico invisibile, attraverso un’azione decisamente encomiabile. A cuore le sorti della collettività. Un atto silenzioso, nel totale nascondimento, del tutto spontaneo per il nobile autore, fatto con assoluta discrezione in questo periodo così delicato.

Figlio d’arte, Andrea ha trovato il modo di rinsaldare l’indissolubile legame con il compianto papà Armando, sempre presente sotto altre vesti. Essere giovani non rappresenta di per sè un vaccino né immunizza dalla pandemia. Sorprende e disarma il comportamento (degno di lode) del giocatore classe’92, che non ha esitato, ancora una volta, a dilatare il suo cuore verso gli altri, ridisegnando le vere priorità.

Ecco la pallanuoto dal volto umano, che non cincischia né si intaglia in sterili rivoli. Cor ad cor loquitur. Andrea Scalzone comprovato campione dal cuore d’oro.

di Diego Scarpitti da ilmattino.it

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PALLANUOTO: IL GESTO DEL CAPITANO DEL POSILLIPO

SACCOIA, CALOTTINA ALL’ASTA PER LA LOTTA AL CORONAVIRUS

Saccoia calottina allasta-il mattino-2020-04-06Anche il capitano del Posillipo Paride Saccoia scende in campo nella lotta al Covid 19 aderendo all’ iniziativa “La pallanuoto contro il Coronavirus”. L’alfiere rossoverde ha deciso di donare quella che forse è la sua calottina più preziosa perché indossata in occasione della storica finale di Coppa Len del 2015 vinta dal suo Posillipo al termine di un indimenticabile doppio derby napoletano alla Scandone con l’ Acquachiara.

Lo storico cimelio andrà all’ asta sul sito della Fondazione Cristiano Tosi che già da qualche giorno ha fatto partire l’ opera filantropica raccogliendo gadget e oggetti personali dalle più luminose stelle della pallanuoto italiana. In particolare l’intero ricavato dalla vendita della calottina di Saccoia sarà destinato all’ ospedale Cotugno di Napoli, l’eccellenza partenopea impegnata in prima linea per combattere la pandemia. Nel videomessaggio con cui il centrovasca rossoverde ha annunciato l’iniziativa benefica, diffuso sui canali social del Circolo Posillipo, anche un invito a tener duro in questi momenti così delicati: «Rimanete a casa e siate generosi – ha detto Saccoia – insieme ce la faremo».

da il Roma del 6 aprile 2020 di Gianluca Verna

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PARRELLA, I PALLANUOTISTI FIGLI DEL MEDICO CHE LOTTA NELLA TRINCEA DEL COTUGNO

DA “IL MATTINO” DI SABATO 14 MARZO 2020 – «CAMPIONATI FERMI, FACCIAMO PESI CON LE CASSETTE D’ACQUA ASPETTANDO CON ANSIA IL RIENTRO DI PAPÀ DALL’OSPEDALE»

LA STORIA

Jacopo Parrella

Jacopo Parrella

Pierpaolo Parrella

Pierpaolo Parrella

I due fratelli ritrovano il sorriso la sera, dopo un’attesa che da settimane è sempre più lunga e carica di ansie. Pierpaolo e Jacopo Parrella sono i figli di un medico impegnato in prima linea nella lotta al Coronavirus. Il dottor Roberto Parrella, direttore del dipartimento di malattie infettive a indirizzo respiratorio presso l’ ospedale Cotugno, è tra gli specialisti che hanno messo a punto la terapia con il farmaco anti-artrite che ha avuto positivi riscontri su alcuni contagiati.

«Siamo orgogliosi di lui e quando rientra a casa, dopo una giornata di enorme stress, cerchiamo di non affaticarlo anche con i nostri problemi ma di fargli sentire il sostegno della famiglia e di farlo dormire bene perché tanti hanno bisogno di lui il giorno dopo», racconta Jacopo, 17 anni, uno in meno del fratello.

Il primo gesto del dottor Parrella, quando torna a casa, è lavarsi le mani. «Una cosa semplice, banale, scontata, però nostro padre, quando sono scoppiati i primi focolai del Coronavirus, ci ha fatto capire quanto fosse fondamentale. E poi altri consigli, tra cui coprirsi bene per evitare di prendere la febbre». E prova a farlo capire a due ragazzi forti fisicamente, che non vedono l’ora di tuffarsi in piscina per un allenamento o una partita. «Abbiamo dato questi consigli ai nostri compagni e ai nostri amici: non basta l’ impegno dei medici negli ospedali per risolvere questa angosciante situazione».

A BORDOVASCA
Jacopo gioca da questa stagione nella prima squadra del Posillipo, dopo aver vinto il titolo europeo con la nazionale under 17, mentre Pierpaolo si è temporaneamente trasferito all’Arechi Salerno. Papà Roberto, compatibilmente con gli impegni di lavoro, li ha sempre seguiti. «Come tifoso e anche come medico a disposizione della squadra, condivide totalmente la passione per la pallanuoto». Tra la piscina e la casa sulla collina di Posillipo, dove spesso i ragazzi hanno festeggiato le vittorie.

«Da quando è cominciata questa storia drammatica, cerchiamo di ridurre al minimo le problematiche familiari. Certo, quasi tutti i nostri amici hanno i genitori a casa, invece nostro padre è impegnato più che mai. Quando ritroverà il tempo per le partite di pallanuoto vorrà dire che tutto questo è finito», racconta Jacopo, da una settimana pallanuotista a secco, come i suoi compagni del Posillipo che cercano di risollevarsi nel campionato di serie A sotto la guida del giovane allenatore Roberto Brancaccio.

L’ ultima partita nella piscina di Salerno una settimana fa, poi è scattata la serrata dello sport in tutta Italia. «Tapis roulant, cyclette, esercizi a corpo libero. E come pesi utilizziamo le cassette di acqua minerale», stavolta scappa un sorriso a Jacopo, che con il fratello ha compiuto tutto il percorso nelle giovanili posillipine, con un’esperienza nella Cesport, squadra napoletana di serie A2. A bordovasca il tifo del padre, della madre Edy, docente di matematica, e del fratello maggiore Manfredi, rientrato da Mantova in questi giorni. «Ci manca la pallanuoto ma abbiamo compreso perfettamente le ragioni di questa sosta forzata e torneremo a giocare soltanto quando i tempi saranno migliori». Adesso è l’ ora di continuare a fare il tifo per papà e i suoi colleghi del Cotugno.

f.d.l. © RIPRODUZIONE RISERVATA. IL MATTINO 14/03/2020Parrella - Il Mattino del 14-03-2020| Area Comunicazione

PALLANUOTO: IL CIRCOLO NAUTICO POSILLIPO SUL “CASO” PICCA

NOI CORRETTI; CIONONOSTANTE NESSUN RIGUARDO PER IL NOSTRO ATLETA

Con riferimento ad alcuni articoli apparsi oggi sul web, ci preme ribadire la correttezza dei comportamenti del CN Posillipo e del suo giocatore Antonio Picca in occasione della partita del campionato nazionale di Serie A1 di pallanuoto Rari Nantes Salerno- Posillipo.

Il giocatore, che non presentava alcun sintomo di alcuna patologia, si è regolarmente allenato nei giorni scorsi e nella mattinata di sabato. Convocato per la partita del pomeriggio a Salerno, al controllo, effettuato su tutti gli atleti, prima del riscaldamento in acqua (come da recenti disposizioni) gli è stato riscontrato qualche decimo di aumento della temperatura, senza nessun altro sintomo (va precisato che tutt’oggi l’atleta è senza febbre) pertanto, il giocatore è stato considerato indisponibile per l’incontro; incontro che si è regolarmente disputato, come anche auspicato dalla squadra ospitante e come ritenuto dal giudice di gara.

Va invece rimarcato il trattamento riservato al nostro atleta, al quale è stato intimato di uscire immediatamente dall’impianto, paventando, altrimenti, l’intervento delle forze dell’ordine, senza alcuna valida motivazione e senza considerazione per l’impegno del Sodalizio e per la dignità del giocatore.

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