Imbarcazioni: Il canottaggio viene praticato su diverse tipologie di imbarcazioni, come il singolo, il doppio, il quadruplo e l’otto. Ogni imbarcazione ha un numero specifico di remi e di vogatori.
Corsie: Le regate di canottaggio si svolgono su corsie marcate, generalmente 6 o 8, che corrono parallelamente nella stessa direzione lungo il percorso di gara. Ogni imbarcazione è assegnata a una corsia specifica.
Partenze: Le gare di canottaggio iniziano con una partenza da una piattaforma o da una barca di partenza. Le partenze possono essere simultanee o individuali, a seconda del tipo di gara.
Remate: I canottieri utilizzano remi per spingere l’imbarcazione attraverso l’acqua. Esistono tecniche specifiche per il canottaggio, come il colpo di attacco e il colpo di recupero, che devono essere eseguite correttamente.
Timoniere: Nelle imbarcazioni di equipaggio, è presente un timoniere che dirige l’imbarcazione e coordina i movimenti dei canottieri. Il timoniere è responsabile della direzione e della strategia di gara.
Corsa: Durante una gara, le imbarcazioni devono percorrere una determinata distanza il più velocemente possibile. La distanza varia a seconda del tipo di gara, ad esempio 2000 metri per le gare olimpiche.
Penalità: Ci sono regole specifiche riguardanti le penalità nel canottaggio. Le penalità possono essere assegnate per violazioni delle regole, ad esempio pericolose manovre o ostacoli verso altre imbarcazioni.
Cambi di corsia: Durante la gara, può essere necessario effettuare cambi di corsia per evitare collisioni o sfruttare posizioni più vantaggiose. I cambi di corsia devono essere eseguiti in conformità alle regole stabilite.
Arrivo: La gara termina quando l’imbarcazione raggiunge la linea di arrivo. La posizione finale delle imbarcazioni è determinata dall’ordine in cui attraversano la linea di arrivo.
Giudici e arbitri: Gli arbitri e i giudici sono presenti durante le regate di canottaggio per far rispettare le regole, osservare le gare e prendere decisioni in caso di controversie o reclami.