Squadre: Due squadre di sette giocatori ciascuna (sei giocatori di campo e un portiere) si sfidano in acqua.
Durata della partita: Una partita di pallanuoto è suddivisa in quattro tempi da otto minuti effettivi ciascuno.
Scopo del gioco: Segnare più gol possibili nella porta avversaria e impedire agli avversari di segnare nella propria porta.
Possesso del pallone: Le squadre cercano di mantenere il possesso del pallone passandolo tra i giocatori, nuotando e tuffandosi per recuperarlo.
Falli: I giocatori possono commettere falli, come il fallo tecnico (nuotare con entrambe le mani sul pallone) o il fallo personale (contatto fisico irregolare). Gli arbitri segnalano i falli e assegnano punizioni o espulsioni temporanee o permanenti in base alla gravità.
Punizioni: Le punizioni possono essere assegnate per falli gravi o scorrettezze e possono includere un tiro libero, un rigore o un calcio di angolo.
Portiere: Il portiere è l’unico giocatore autorizzato a toccare il pallone con entrambe le mani. Deve proteggere la porta e può uscire dall’acqua per difendere il tiro.
Fuori gioco: Un giocatore è fuori gioco se viene espulso temporaneamente o permanentemente dagli arbitri a causa di un fallo grave o per accumulo di falli personali.
Tempo di attacco: Una squadra ha 30 secondi di tempo di attacco per tentare un tiro a canestro. Se non si conclude un tiro entro questo periodo, il possesso passa all’altra squadra.
Regole di contatto: Esistono regole specifiche riguardanti il contatto fisico consentito, come il blocco legale, ma il gioco violento è vietato.