PALLANUOTO: ILARIO “IL POSILLIPO SARÀ COMPETITIVO E MASSIMO DI MARTIRE RESTA”

10/06/2020 In News, Pallanuoto

DA “WATERPOLO DEVELOPMENT WORLD

Non lotterà per lo scudetto, ma il Posillipo è intenzionato a costruire una squadra competitiva per la salvezza e forse anche per qualcosa in più, nel prossimo campionato di A1. Lo conferma il vice-presidente Antonio Ilario, che inizia la chiacchierata con Waterpolo Development con una notizia: “Dopo la conferma di Paride Saccoia e il ritorno di Zeno Bertoli – afferma il dirigente rossoverde – posso dire che anche Massimo Di Martire resterà con noi. Sono operazioni importanti, abbiamo spazzato via l’aura negativa che si voleva far crescere attorno al Posillipo e che sinceramente non so a chi potesse giovare. Circolavano tante voci su di noi, in quel periodo abbiamo evitato di fare commenti e ci siamo messi al lavoro: abbiamo concluso queste operazioni, ci auguriamo di finalizzarne altre”. Ilario non si sbilancia, ma il Posillipo ora aspetta le decisione di Giampiero Di Martire circa il proprio futuro – il talento del 2001 potrebbe andare a studiare negli Stati Uniti, nella prestigiosa UCLA – e deve arricchire il suo roster almeno con un portiere (Gianluca Cappuccio e Enrico Caruso i candidati) e un centroboa.

Antonio Ilario

Antonio Ilario

Intanto radiomercato riferisce che il circolo rossoverde ha resistito al forcing dell’Ortigia per il portiere classe 2003 Roberto Spinelli, destinato ad avere un minutaggio maggiore nella prossima stagione. Il Posillipo, inoltre, è in contatto con l’attaccante statunitense Max Irving, già in rossoverde nella stagione 2017/18, a cui però sembra interessato anche l’Olympiacos. E non è escluso che qualche rinforzo possa arrivare anche dalla sponda slava dell’Adriatico. “Dei dettagli tecnici si occupa coach Roberto Brancaccio – dice Ilario – noi forniamo un supporto generale. Vogliamo costruire una squadra che sia migliore e più competitiva di quella della scorsa stagione. Poi le pedine le sceglie l’allenatore, anche in questa fase”. Tra gli obiettivi dei rossoverdi anche il pieno recupero di Gianluigi Foglio, difensore classe ’95 bloccato negli ultimi due anni da una malattia ormai superata (“sarebbe un rientro importante”, spiega Ilario) e il sogno Vincenzo Renzuto, attualmente senza squadra e in trattativa con lo Jug.

Al Posillipo farebbe molto piacere accoglier nuovamente Vincenzo, ma il suo ritorno dipende da vari fattori…” spiega Ilario con una allusione alla necessità di Renzuto di giocare in una squadra impegnata anche in Europa che gli permetta di mettersi in mostra in vista della serrata competizione per un posto nel Settebello alle Olimpiadi di Tokyo. A prescindere da Renzuto, Ilario assicura che il Posillipo sarà competitivo in un campionato che, con l’introduzione dell’autoretrocessione, potrebbe diventare molto duro, soprattutto nella seconda metà della classifica. “Il Posillipo vuole dimostrare di non volersi arrendere prima di combattere – conclude Ilario -. Vogliamo far sì che non ci siano ostacoli oltre a quelli tecnici, speriamo anche negli aiuti promessi dal Comune per i costi delle piscine. Se saremo l’unica formazione napoletana in A1 ci farebbe piacere non essere maltrattati dall’amministrazione”.

nella foto di Marina Carascon: Massimo di Martire

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PALLANUOTO: IL NOSTRO ATLETA MARCELLO CALÌ LAUREATO IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE

05/06/2020 In News, Pallanuoto

CONCLUSA BRILLANTEMENTE LA PRIMA FASE TRIENNALE DEL CORSO DI STUDI

Marcello Calì

Marcello Calì

Marcello si è laureato in Ingegneria Aerospaziale con la votazione di 110 e lode chiudendo i primi tre anni del corso di studi presso l’Università Federico II di Napoli. Ha intrapreso nell’anno in corso 2019/20 un progetto di nove mesi in Erasmus come svoglimento esami e preparazione tesi presso l’ Universidad de Sevilla.

Per questo motivo nella stagione agonistica chiusa per lockdown ha giocato e vinto il campionato di Segunda Nacional con la Waterpolo Sevilla, promossa ufficialmente in Primera Liga.

Con la calottina del CN Posillipo ha vinto una medaglia di bronzo con la categoria Under 20 nelle Finali del 2018 (da capitano). Ha inoltre giocato per un anno in prestito alternativo alla RN Arechi in Serie A2.

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CONTINUA LENTAMENTE IL RITORNO ALLA NORMALITÀ

Fase Due anche per la pallanuoto e la canoa

A porte chiuse per la squadra di A1 di pallanuoto e al lago Fusaro per la canoa, gli atleti rossoverdi riprendono, con le dovute precauzioni, a Circolo chiuso e piscina scoperta.

È dura rientrare in acqua dopo quasi tre mesi. La pallanuoto si è organizzata con due giocatori a corsia, entrando uno alla volta in acqua, senza utilizzare gli spogliatoi e niente docce post allenamento. Stesse precauzioni per la canoa olimpica al lago Fusaro, come ieri per il canottaggio, con allenamenti distanziati e imbarcazioni singole. E mascherine quando previsto. Lento ritorno alla normalità.

Si attende la riapertura della Scandone e della sede sociale, prevista per lunedì 25 maggio,  per la ripresa anche delle altre discipline sportive e per consentire l’accesso ai Soci.

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#NOICIALLENIAMOACASA – GRAZIE!

20/04/2020 In Pallanuoto

La passione, la grinta, la resistenza e la voglia di farcela ogni giorno, attraverso lo sport a superare questo momento. E la riconoscenza dei nostri giovanissimi atleti nei confronti dei nostri istruttori che ogni giorno si allenano con loro e per loro!

#iorestoacasa #iomiallenoacasa #nonsimollamai

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NUOTO: CAPRI-NAPOLI, IL POSILLIPINO MARCO MAGLIOCCA SESTO

08/09/2019 In News, Nuoto, Nuoto e Pallanuoto

I COLORI DEL POSILLIPO BRILLANO SULLA CAPRI-NAPOLI! IL ROSSOVERDE MARCO MAGLIOCCA HA, INFATTI, REALIZZATO UNA GARA STRAORDINARIA NELLA MARATONA NATATORIA PIÙ IMPORTANTE DEL MONDO CLASSIFICANDOSI 6° CON 7’09”50!

Occhi che brillano quelli di Marco, come si vede nelle immagini subito dopo la gara e il risultato raggiunto e durante la premiazione nonostante la stanchezza: “Mi hanno colto impreparato in questa gara già dalla partenza repentina!”, confessa il 21enne, “Ma sono molto contento anche perché non me l’aspettavo considerato come è andato questo agosto (Marco ha avuto due infortuni, l’ultimo un mese fa) e in più stanotte ho dormito un’ora per la tensione! Anche il mare era più alto dell’anno scorso. Adesso mi fermo un po’ e po riprenderemo gli allenamenti: voglio godermi il risultato”.

Marco era attorniato dalla sorella, dai genitori, dal Vicepresidente Sportivo del Circolo Posillipo Antonio Ilario, dal Consigliere al nuoto Salvatore Caruso e naturalmente dall’allenatore Rosario Castellano: “È stata una gara durissima con un ritmo più alto dell’anno scorso”, ha raccontato entusiasta Castellano: “Ad un’ora dalla gara si erano formati due gruppi, uno con tre i italiani e Diaz e l’altro con gli stranieri, tra cui il Campione in carica e il nostro Marco. Fino a tre ore e mezza, è stata una gara intelligente, i nuotatori si davano il cambio. Poi siamo passati dietro, in settima/ottava posizione e ci siamo rimasti fino alla quinta ora”. Una gara equilibrata insomma che però sul finale ha riservato il meglio per l’atleta posillipino: “Sul finale abbiamo superato Diaz, che era settimo. Marco nel giro dell’ultima ora ha poi agganciato il brasiliano Evangelista e si è avvicinato al gruppo che guidava ed è riuscito così ad arrivare sino alla sesta posizione, dando anche 10 minuti a chi seguiva: è stato entusiasmante!

Insomma una gara straordinaria con un risultato stupefacente considerando gli infortuni del nuotatore che è riuscito a fare quasi 3 minuti in meno rispetto allo scorso anno quando si classificò settimo, con il tempo di 7’12”.

Grandissima naturalmente la soddisfazione di tutto il Posillipo: “Lo sport è per noi fondamentale”, ha detto il Presidente del Circolo Posillipo Vincenzo Semeraro, “e vedere atleti come Marco cresciuti al Posillipo raggiungere risultato così straordinari ci riempie di orgoglio e di gioia, ci riporta con la memoria alle gloriose vittorie del passato che sono anche presente e futuro!”.

Risultati come quello raggiunto dal nostro Marco ci riempiono di orgoglio e sono un esempio importante per tutti i nostri atleti, agonisti e non, a fare sempre meglio e ad impegnarsi per raggiungere risultati così entusiasmanti”, ha detto Ilario: “Quest’anno abbiamo raggiunto tanti bellissimi risultati con i nostri ragazzi e la nostra festa del prossimo 21 settembre (per i 94 anni del Posillipo) sarà l’occasione per premiarli pubblicamente”.

Sorridente e soddisfatto infine, il Consigliere Caruso che ha seguito la gara e naturalmente la premiazione di Marco.

foto di Nunzio Russo

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PALLANUOTO, SCHERMA, NUOTO, CANOTTAGGIO E DUATHLON: IL POSILLIPO VINCE E SOPRATTUTTO CONVINCE

ECCELLENTI RISULTATI IN UN FINE SETTIMANA DA INCORNICIARE DOVE È STATA ESALTATA LA VOCAZIONE POLISPORTIVA DEL POSILLIPO

Roberto Brancaccio

Roberto Brancaccio

Il Circolo Posillipo, in questa settimana di gare, primeggia in ben cinque discipline, conquistando vittorie e medaglie: vincono i pallanuotisti della massima serie guidati da Roberto Brancaccio per 9-5 contro i diretti avversari dell’Ortigia, allontanandoli in classifica e restando saldi al quarto posto; vince anche l’U20 e l’U13 A e B di Mattiello e Truppa, impegnati rispettivamente contro S. Mauro (in casa), RN Salerno (in trasferta) e S. Mauro (in trasferta), vincendo rispettivamente per 20-0, 5-8 e 5-10.

Cambiando disciplina, non cambia la musica: ottimi i piazzamenti per gli atleti Posillipini alla due giorni di gare nelle prova interregionale under 14 di Scherma, svoltasi al PalaIrno di Baronissi.
I piccoli schermidori rossoverdi, sotto la guida di Aldo Cuomo per la spada e Raffaello Caserta per la sciabola, coadiuvati da Francesca Cuomo, Lorenzo Buonfiglio, Irene di Transo e Pietro Pietropaolo, conquistano una serie di successi importanti. Su tutti si conferma ancora una volta la sciabolatrice Carlotta Parisi che vince la gara nella categoria bambine. Ottimi anche i risultati di Giulia Rosiello e Simone Gambardella rispettivamente 2ª e 3° nella spada allievi. Terzo posto anche per Beneddetta Salzano e Arianna Franco nella categoria giovanissime sciabola. Molto bene anche Laura Chiacchio e Claudio Ventrella sesti nella spada bambine e nella sciabola giovanissimi. E ancora, Edoardo Mastellone 5° sciabola Maschietti e Lorenza Del Giudice 8ª sciabola bambine.

canottaggio gruppo circolo posillipo marzo 2019Nel canottaggio si parte con il piede giusto al primo meeting nazionale di Sabaudia; grande emozione per ragazzi del Posillipo che domenica ingaggiano un punta a punta nell’otto contro le Fiamme Gialle cedendo nel finale di gara: un ritorno per il Posillipo nell’otto ragazzi dopo anni di assenza; primeggia il 4 senza ragazzi, conquistando l’oro con Federico Ceccarino, Antonio Russo, Carlo Pisa e Ferdinando Chierchia; due bronzi in doppio ragazzi e quattro con ragazzi e bronzo di Paolo Covino nel singolo junior; nelle categorie allievi e cadetti la squadra dei ragazzi del PosillipoIlva, gareggiando con i colori dell’Ilva Bagnoli, hanno raccolto un importante bottino di medaglie tra cui spicca l’oro del doppio Imperatore/Viceconte.

Gruppo TriathlonSul fronte Triathlon, una bella giornata di sole ha permesso a giovani e giovanissimi di cimentarsi con il Duathlon. vittoria di Maria Luigia Perenze a Villaricca nella seconda gara giovanile di stagione. A podio anche Francesco Capuozzo, Luca Veneruso, Martina Veneruso secondi nelle rispettive categorie, Andrea Scognamiglio e Vincenzo Primavera terzi.

Marco Magliocca con Rosario Castellano

Marco Magliocca con Rosario Castellano

Giovedì scorso, infine, era toccato al nuoto; ad essere protagonista, Marco Magliocca che si laurea Campione italiano assoluto di Gran Fondo, ottima la prestazione di Emanuele Russo che resta uno dei più forti nuotatori italiani sulla distanza dei 1500 metri, entrambi allenati da Rosario Castellano.

Insomma, il Posillipo vince e convince in tutte le discipline, conquistando vittorie e riempiendo il medagliere del quasi centenario sodalizio a riprova della vocazione sportiva, oltre che sociale e culturale, del glorioso Circolo Nautico Posillipo.

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L’AMAREZZA DEL VICEPRESIDENTE SPORTIVO PER L’INCIDENTE A DI MARTIRE

04/03/2019 In Editoriale, News, Pallanuoto
Vincenzo Triunfo

Vincenzo Triunfo

Ho una forte convinzione: “L’essenza dello sport agonistico risiede negli insegnamenti che lo stesso offre agli atleti che lo praticano“. Il sacrificio che porta al risultato, la perseveranza a voler raggiungere gli obiettivi che non sono fine a se stessi, la lealtà nei confronti dell’avversario e il rispetto delle regole che si sa “sono uguali per tutti“. Il Posillipo lo sa e lo sanno anche tutti i nostri atleti agonisti, dai 6 ai 99anni! Accettiamo i verdetti e le sconfitte, esaltiamo il merito del risultato conseguito e correggiamo i comportamenti che non sono adeguati, facciamo un “mea culpa” se a volte il sistema fa cilecca e ripartiamo più determinati di prima. Accettiamo le critiche, le sconfitte, i verdetti arbitrali, cercando di capire dove noi abbiamo sbagliato.

Lo facciamo e cerchiamo di farlo sempre con l’obbiettivo di far crescere prima le donne e gli uomini e poi le campionesse e i campioni.
Siamo disposti a vivere le sconfitte per insegnare ai giovani atleti come si vince.
Lo facciamo!
Ma quello che non possiamo fare, tollerare e accettare e vedere i nostri giovani atleti, i nostri figli, massacrati sotto una violenza degna del peggior ring visto solo in “fight club”. Questo non lo possiamo tollerare e soprattutto se ciò accade sotto gli occhi vigili di chi dovrebbe controllare e sanzionare. Nell’interesse dello sport italiano cerchiamo di far crescere quelli che poi saranno i campioni del futuro, che porteranno, come da decenni facciamo, nuove medaglie nel medagliere olimpico.

Quello che è accaduto in vasca, sabato pomeriggio a Savona durante un match di pallanuoto, non lo possiamo accettare; non accettiamo vedere massacrato un nostro atleta diciassettenne che sta crescendo, solo perché un avversario non è preparato tecnicamente e tatticamente a fermarlo e l’unico modo che riesce a mettere in campo è spaccargli il naso con un pugno ben preparato e pensato. Noi alleviamo campioni perché possano dare al Posillipo e all’Italia prestigio, non alleniamo “punchball” per frustrati, dementi, incapaci.

Non accettiamo neanche che un minorenne non sia tutelato al meglio dopo un grave infortunio e rischi un danno maggiore per incompetenza di chi è addetto alla salvaguardia degli atleti durante un incontro. La nostra è una grande famiglia e ogni ragazzo per me è come un figlio e con lo stesso fervore e determinazione ne difendo i suoi diritti e la sua incolumità.
Infine le immagini del video e delle foto riportate dai media, parlano da sole. Giudicate voi, noi sappiamo di essere “player“, lo facciamo da 93 anni, e da player noi ci asteniamo dai giudizi!

Vincenzo Triunfo
Vice presidente sportivo
C.N. Posillipo