Gentili socie e soci,
come già comunicatovi lo scorso luglio, il nostro Circolo è entrato a far parte a pieno titolo della neonata “Associazione dei Circoli Nautici della Campania”; di seguito l’articolo di approfondimento a firma dell’ing. Giuseppe Enrico Bova, in qualità di delegato al porto/area demaniale.
ASSOCIAZIONE CIRCOLI NAUTICI CAMPANIA
In data 23 giugno è stata presentata l’Associazione dei Circoli Nautici della Campania (acronimo ACNC) che include 14 soci fondatori tra cui 12 Circoli Nautici, la Lega Navale Italiana e L’Ass. Medico Sportiva Dilettantistica di Napoli.
Lo scopo dell’Associazione, a cui abbiamo aderito come soci fondatori è molto ampio come si può evincere dall’art. 3 dello Statuto (rif. all. 2): va dalla soluzione di problematiche comuni di carattere tecnico/fiscale/giuridico alla cooperazione con Enti/Istituzioni per la soluzione delle stesse, alla promozione di progetti di tutela del mare, di difesa della costa e di educazione ambientale per il mondo della scuola etc. L’associazione è patrocinata dalla Regione Campania che con un’apposita legge, in via di promulgazione, intende valorizzare e riconoscere il ruolo di coesione sociale dei Circoli Nautici, disponendo uno stanziamento sul bilancio di 50.000 euro per l’attuazione della legge e l’istituzione di un Premio annuale e dell’Albo regionale dei Circoli Nautici della Campania. Il tutto, anche al fine di favorire lo sviluppo, l’organizzazione e la promozione degli sport nautici in ambito marino o comunque connessi al mare e la diffusione della cultura marinaresca, coinvolgendo tutti i ceti sociali e tutte le fasce della popolazione.
L’Associazione è nata in data 8 aprile u. s. in un anno di grande difficoltà e, per quanto riguarda il nostro Circolo con la concessione demaniale scaduta. A tal riguardo, val la pena di soffermarsi su questo aspetto: il 31.12.20 è scaduta la concessione sull’area demaniale, che praticamente racchiude tutta l’area occupata dal Circolo (tranne la casa), indispensabile per l’effettuazione delle attività sportive (nuoto, pallanuoto, canoa, canottaggio, vela etc) e la Regione Campania proroga tutte le concessioni per un biennio, in attesa di una verifica con ricognizione e mappatura dei Beni, propedeutica ad una gara pubblica, come indicato dalla Direttiva europea sulla concorrenza 123/2006/CE, la cosidetta “Bolkenstein”. Va precisato che la legge nazionale 145/2018, che prorogherebbe automaticamente le concessioni fino al 31.12.2033, è incompatibile con tale direttiva, ragion per cui la Commissione europea ha già sanzionato l’Italia a far data 3.12.2020. Inoltre, finora le istituzioni italiane si sono espresse nel merito, in maniera contraddittoria (rif. varie sentenze TAR, ANTITRUST). Risulta che in data 3.10.2021, il Consiglio di Stato si riunirà in Adunanza Plenaria per indicare un comportamento uniforme, al quale dovranno uniformarsi tutte le istituzioni pubbliche. Inoltre, il Governo sembra voler difendere la legge 145/2018 per un settore che vale circa il 3% del Pil nazionale (30.000 Operatori, Balneatori inclusi).
Pertanto, è anche in questo contesto che è benvenuta l’Associazione, ovvero per far fronte comune su aspetti vitali per la sopravvivenza stessa dei Circoli Nautici. L’auspicio è che l’iscrizione all’Albo di soggetti, che non costituiscono un’attività economica, porti all’esclusione da una gara pubblica ai sensi della stessa Direttiva europea, oppure in caso di gara, ottenere il riconoscimento di Titoli utili (antica tradizione, storicamente radicati sul litorale etc) per concorrere da una posizione di forza, difendendo la peculiarità di un’attività sportiva dilettantistica, non a scopo di lucro, ma anzi con una forte valenza sociale per l’avviamento allo sport anche dei giovani più disagiati.
(G. E. Bova)