DALLA COLLINA DI POSILLIPO ALLA VETTA DEL MONTE OLIMPO
Standing room only nel Salone dei Trofei del Circolo Nautico Posillipo sabato in occasione dei festeggiamenti in onore di Gianni Postiglione per la sua lunga prestigiosa carriera di allenatore.
Era presente il mondo del canottaggio. Dirigenti, atleti di ieri e di oggi, i suoi allievi “ragazzi degli anni ‘70” e le giovani promesse della voga rossoverde. E poi tanti soci, amici ed estimatori di colui che – ha affermato il Presidente Aldo Campagnola nel suo indirizzo di saluto – vanta un curriculum sportivo di respiro internazionale che è partito da qui ed è quindi motivo di orgoglio della nostra famiglia sociale.
Serata di celebrazioni ma anche di ricordi, sorprese, emozioni e grande commozione sia per il festeggiato che per i convenuti. Mezzo secolo di successi ripercorsi negli interventi che si sono alternati al microfono: le sue prime esperienze di giovane allenatore al Posillipo; la chiamata nello staff tecnico della FIC, unico allenatore italiano a ricevere il premio “Allenatore dell’Anno” dalla Federazione Internazionale di Canottaggio FISA; l’esperienza come direttore tecnico e consulente di numerose federazioni internazionali, Sudafrica, Serbia, Lituania, Grecia (con Stefanos Ntouskos primo canottiere ellenico a conquistare il gradino più alto del podio olimpico nel singolo maschile a Tokyo 2020); ed oggi l’incarico di coaching director della FISA per la programmazione e la promozione del movimento remiero. Cui si aggiunge ora – lo ha annunciato nel suo intervento Gennaro Terracciano – la docenza in management dello sport conferitagli dall’Università degli Studi di Roma Foro Italico per l’anno accademico 2023/2024
A testimonianza della stima e dell’affetto della famiglia sociale il Presidente gli ha consegnato una targa del Circolo commemorativa dell’evento.
Dulcis in fundo non poteva mancare l’otto jole vincitore della Lysistrata nel 1974 intervenuto (quasi) al gran completo: Carrese, Pezzullo, Berlingieri, Mazzella, Majorana, Naddei, Mazzola, Cannone e Marcatelli, assente solo fisicamente perché fuori Napoli.
“In questo gruppo ci sono atleti che si sono fatti il fisico ma che si sono trovati il cuore – ha rimarcato Postiglione – perché è la passione che ci ha sempre animato, fin dal primo giorno. Ed io oggi cerco di trasmettere agli atleti non solo i dettami della fisiologia, della biomeccanica e tutto ciò che riguarda l’aspetto scientifico del nostro sport ma anche lo sprone a fare le cose col cuore. Nella vita bisogna saper credere in quello che si fa e voi ci avete creduto. Il nostro contributo nella società, in una visione non solo nazionale ma globale, è trasmettere agli altri la nostra positività, valori positivi basati sull’impegno, sul lavoro, sulla tenacia, sulla persistenza. Mai mollare, questo è il mio messaggio!”.
| Massimo Falco
| Area Comunicazione
| Foto UfficioStampa\CNPosillipo, Ciro De Luca