LA FASE DUE IN RIVA AL MARE CON MASCHERINE PER TUTTI IN UN ARTICOLO DEL RIFORMISTA DI OGGI
Il circolo si attrezza per l’estate: posti ridotti a 200, docce e spogliatoi nel piazzale. Il presidente Semeraro: precedenza ai soci
Oltre settecento e-mail sono arrivate a casa dei soci: “Carissimi, vi ricordo che lunedì 25 riapre il Circolo Posillipo. Vi aspetto”, ha comunicato Vincenzo Semeraro, numero uno del club rossoverde. Il cancello è chiuso, per soci e atleti la quarantena cominciata il 9 marzo è ancora in corso. Ma sulla scogliera e nel piazzale che circonda la piscina sotto lo sguardo attento del presidente un operaio con metro, pennello e pittura bianca tratteggia sull’asfalto delle strisce bianche. “Seguendo le indicazioni del presidente del Consiglio organizziamo la capienza della nostra struttura per la stagione balneare – chiarisce Semeraro – e abbiamo visto che rispetto al passato quest’anno potranno occupare le due postazioni da elioterapia non più di duecento persone. Centocinquanta sul porticciolo, altre cinquanta intorno alla piscina, lasceremo almeno cento sedie e lettini in deposito”.
L’emergenza Coronavirus costringe anche i circoli nautici a cambiare strategia e i soci più anziani a fare conoscenza con le novità da rispettare anche nel club che per loro è una sorta di seconda casa. “Mascherina per tutti, assoluto rispetto del distanziamento personale, flaconi di gel lavamani a ogni varco. Il numero di soci in questo momento è negativo perché circa cento persone – ricorda il presidente del Posillipo – sono andate via quando abbiamo chiesto l’una tantum per restituire il finanziamento che un socio aveva anticipato al Circolo per partecipare alla vendita della sede. Quello rimane un nostro obiettivo, come una forte campagna sociale: vogliamo arrivare a quota mille ricordando che, negli anni in cui era presidente Guido Cerciello, il Posillipo viveva un momento d’oro con milleduecento soci”.
Aiutandosi con una striscia di plastica che gli fa tratteggiare senza sbavi le strisce sul pavimento il pittore continua il suo lavoro. “Rispettando le regole del decreto Conte abbiamo organizzato la sistemazione di sdraio e lettini a coppie. Prevedendo l’arrivo di marito e moglie, di fidanzati o di amici che con la distanza di un metro tra lettini prendono il sole e scambiano due chiacchiere. I soci hanno la precedenza su tutti, credo che con la bella stagione non saremo in grado di accettare ospiti che in passato il circolo ha sempre accolto con piacere. Una volta entrati i soci, se avanza spazio, sono benvenute le mogli e i parenti stretti”.
Presidente dal luglio 2017, Vincenzo Semeraro ha portato a compimento un’operazione in cantiere da anni. “Nel febbraio di due anni fa, nel 2018, decidemmo finalmente di abolire una norma che vietava alle donne di diventare socie del Posillipo. Da lunedì – spiega il presidente – sarà operativo il bar estivo (a livello della piscina), gestito insieme con il ristorante da personale de La Caffettiera”. Un sorriso di benvenuto a tutti i soci, un saluto a distanza toccandosi con il gomito.
Ma anche qualche restrizione per chi si dedica all’elioterapia e a un bagno a mare. “Sì, purtroppo anche chi è socio è stato informato che non potrà usare la piscina riservata agli atleti di interesse nazionale – ricorda Semeraro – e non si potranno utilizzare gli spogliatoi. Il Circolo in questi giorni è chiuso, ma lavoriamo per migliorare l’accoglienza: nel piazzale sistemeremo due docce e due cabine spogliatoio. I nostri programmi comunque non cambiano – assicura il presidente – e il Posillipo sarà sempre un circolo sportivo impegnato nel nuoto, pallanuoto, canoa, scherma, vela e tennis”.
da Il Riformista del 20 maggio 2020 di Bruno Buonanno