È stata dell’avvocato e manager sportivo della Sezione Triathlon Neil MacLeod l’unica presenza del Circolo alle Paralimpiadi appena concluse
Occupandosi già da tempo per conto della Federazione internazionale di Triathlon dello sviluppo della disciplina adattata agli atleti diversamente abili, a Parigi Neil Macleod ha ricoperto l’incarico di Team Manager della Federazione Triathlon del Kyrgyzstan per l’esordio internazionale ai giochi di una atleta non vedete, Aitunuk Zhoomarty e della sua guida, Angelina Blindul.
Si è trattato per la attiva federazione centroasiatica della prima partecipazione in assoluto ad un evento di tale caratura internazionale e che è propizio per un prossimo esordio anche a livello olimpico.
Il Circolo Posillipo ha avuto un ruolo attivo in questo risultato storico, avendo ospitato lo scorso giugno, grazie all’impegno del Consigliere Antonella D’Avino e del Presidente Aldo Campagnola alcuni atleti kirghizi in un raduno con la sezione triathlon prima di un evento internazionale disputato in Italia.
Per Neil Macleod, che quindici anni fa ha creato il movimento del paratriathlon in Italia curandone lo sviluppo sul territorio per oltre dieci anni, si è trattato di un nuovo traguardo:
“Pur lavorando da molti anni in contesti internazionali, questo progetto è risultato particolarmente ambizioso e sfidante. Il Kyrgyzstan è una piccola nazione con grande tradizione negli sport di lotta dove hanno eccelso alle Olimpiadi (6 medaglie), risultando la nazione al mondo con il miglior rapporto atleti qualificati/medagliati. Non è lo stesso per il nuoto, che però è disciplina fondamentale per il triathlon. Riuscire a fare competere alle Paralimpiadi due atlete giovanissime è stato un forte segnale di ispirazione per la nazione ed un passo in avanti per la diffusione della disciplina nel mondo. Devo in questo ringraziare la Federazione Triathlon del Kyrgyzstan per aver creduto nel progetto.
L’unico rammarico a livello personale è stato quello di non riuscire ad avere atleti rossoverdi in gara a queste Paralimpiadi. Con gli enormi passi avanti che sta facendo il Circolo sotto il profilo dell’inclusività e della attenzione allo sport, però, sono convinto che questo appuntamento sia solo rimandato”
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