NOI ABBIAMO GIOCATO A SINGHIOZZO, BRAVI GLI OSPITI CHE CI HANNO CREDUTO
Che peccato! Un Posillipo sprecone sui due rigori assegnati e incostante nel corso dei quattro tempi, cede i tre punti ad una caparbia Roma, nella 14esima giornata del Campionato di pallanuoto maschile di massima serie, davanti ai 450 della Piscina Scandone, con un tabellone che alla fine dei regolamentari segna un amaro 11-13.
Nel primo minuto di gioco è Luca Marziali a tirare il rigore parato da Francesco De Michelis; nel secondo tempo il portiere avversario nega il rigore a capitan Paride Saccoia. Dei due penalty assegnati agli ospiti, Tommy Negri ne para uno solo.
Da segnalare la cinquina di Giuliano Mattiello ma ciò nonostante i rossoverdi non riescono a tenere la gara con la giusta costanza, costanza che sarebbe stata determinante in una partita che si doveva vincere, senza se e senza ma: 1-3/4-3/3-4/3-3 i parziali che raccontano di una partita sostanzialmente in equilibrio dove sono stati i singoli episodi e le leggerezze di troppo del Posillipo a determinare il risultato, in una gara ad alta tensione che ha visto espulsioni ambo parte. Fuori anche i 2/3 del team di panchina degli ospiti, mentre tra i giocatori hanno abbandonato anzitempo la vasca Massimo Di Martire e Paride Saccoia per il Posillipo; l’ex rossoverde Paskovic, Michele De Robertis e Claudio Innocenzi per la Roma.
Lapidario il commento dell’allenatore del Posillipo Roberto Brancaccio: “Bravi loro, gli ospiti, che ci hanno creduto. Noi, invece, ci siamo accesi a sprazzi e ogni volta che entravamo in partita non eravamo bravi a restarci. Non c’è tanto da commentare se non che abbiamo giocato a singhiozzo”.
Foto di Nunzio Russo
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