Premi a Giovanni Malagò, Francesco de Core, Stefano Valanzuolo, Andrea Ballabio, Gianfranco Coppola, Gaetano Lubrano Lobianco, Eugenia Carfora
Standing room only lunedì nel prestigioso salone dei trofei del Circolo per assistere alla cerimonia di consegna del tradizionale Premio “Posillipo Cultura del Mare e dello Sport”, giunto alla sesta edizione. La qualificata rosa di premiati e le elevate motivazioni dei riconoscimenti hanno conferito quest’anno particolare interesse ad una serata che si è rivelata ricca di forti emozioni, accompagnate anche da momenti di grande e diffusa commozione.
Ha condotto con proverbiale stile professionale la giornalista Titti Improta che ha aperto la kermesse invitando il presidente Aldo Campagnola e i due vice Maurizio Marinella e Filippo Smaldone per i saluti di rito.
“È questo un momento importantissimo – ha affermato Campagnola – nel quale un hub sportivo di rilevanza internazionale quale il Posillipo incrocia la cultura, la scienza, l’arte, perché i Circoli, in particolare quelli cittadini, sono palestre dove si formano sportivi e campioni ma anche gli uomini della società civile di domani”.
Nel suo indirizzo di saluto Marinella ha ringraziato Danilo Di Tommaso – “figlio di questo Circolo da tantissimi anni che torna stasera” – ma principalmente “l’amico Malagò che ci onora della sua presenza”.
Smaldone, a sua volta, ha ringraziato gli illustri ospiti intervenuti, tra cui: l’assessore allo sport del Comune, Emanuela Ferrante, e l’assessore alla sicurezza, Antonio De Iesu; la console USA a Napoli, Tracy Roberts Pounds; l’ammiraglio Alessio Carta; il Comandante della Marina Militare, Aniello Cuciniello; gli olimpionici Pino Porzio, Sandro Cuomo e Lello Leonardo; i numerosi giornalisti presenti, Vittorio Del Tufo, Antonio Sasso, Gianni Ambrosino, Francesco De Luca, Gianluca Agata, Ermanno Corsi, Pier Antonio Toma, Diego Scarpitti ed il presidente dell’Ordine, Ottavio Lucarelli; il presidente del CONI regionale, Sergio Roncelli ed il vice presidente Sergio Avallone; il presidente del Circolo Canottieri Napoli, Giancarlo Bracale.
Primo a ricevere l’ambita statuetta, opera dello scultore Lello Esposito, il presidente del CONI Giovanni Malagò “per aver dedicato con passione, etica, impegno e competenza gran parte della sua vita al mondo dello sport, conquistando con la sua presidenza record di medaglie olimpiche, mondiali ed europee in tantissime discipline, vanto ed orgoglio del Paese e stimolo per le nuove generazioni di atleti”. Il quale, nel ringraziare, ha sottolineato che “se siamo ai vertici dello sport mondiale lo dobbiamo alla nostra struttura sportiva costituita da 120mila società come il Posillipo, perché queste associazioni sportive dilettantistiche non sono una parte del tutto, sono il tutto, perché non c’è altro modo di fare sport nel nostro Paese e tutto è sulle spalle di questo sistema, partendo da zero contributi pubblici”.
È seguita la consegna del premio a Francesco de Core, direttore de Il Mattino, al critico musicale Stefano Valanzuolo, al fondatore e direttore scientifico del Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM) Andrea Ballabio.
Momento clou e più toccante della cerimonia quando sono stati consegnati i riconoscimenti per le due nuove Sezioni del Premio: Giornalismo, dedicata a Massimo Milone, e Sport, dedicata a Antonio Marino. Sono stati preceduti dalla consegna di una targa ricordo ai familiari di Milone – la moglie Barbara Nicolaus, socia del Circolo, e i figli Andrea ed Alessandro – e ai genitori di Marino, Mariella Di Mauro e Aurelio Marino. I premi sono andati al caporedattore della testata giornalistica regionale RAI e presidente USSI, Gianfranco Coppola, e all’atleta rossoverde di nuoto salvamento, Gaetano Lubrano Lobianco.
Last but not least la consegna del premio Scuola a Eugenia Carfora, dirigente scolastico dell’Istituto Francesco Morano di Caivano, preside di frontiera, la quale ha ricordato che “Caivano non è sempre notte”, presentando Gaetano Iavarone, studente del Morano cui andrà la borsa di studio della Fondazione che i coniugi Marino hanno istituito in memoria del figlio.
Splendidi gli intermezzi musicali di suggestiva atmosfera, eseguiti al piano da Luigi Esposito – compositore dei brani, tratti dal suo recente album Portami a vedere il mare – e da Emiliano Barrella alla batteria e percussioni, due talentuosi affermati giovani musicisti napoletani formatisi al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella.
Nutrita la partecipazione di soci ed ospiti, fra i quali notati ed annotati: Giorgia Incarico, Antonella D’Avino, Antonella Smaldone, Aldo Cuomo, Italo Tripoti, Stefano Postiglione, Lino Giugno, Cristina Arpino, Giuseppe Gambardella, Luigi Palazzi, Roberto Pennisi, Leo Siciliani, Peppe Mango, Rodolfo Vastola, Edoardo Barone, Nicola Tremante, Massimo Vallone, Maurizio Adamo, Renato Rivieccio, Nora Liello, Linda Boyes, Gianni Improta, Massimo Mastrolonardo, Lucia e Sergio Avallone, Valeria Bellocchio e Ciro De Luca, Paola Cunti e Andrea Esposito, Gianna e Giuseppe Flore, Josè Peluso Cassese e Fulvio Santorelli, Pippo Russo, Barbara Sansivero e Antonio Ausiello, Pino Porzio e signora, Gigi Lucarelli e signora, Gennaro Baduin e signora, Massimo Vernetti, Gennaro Famiglietti e Gianpaolo Longobardo.
| Massimo Falco
| Area Comunicazione
| Foto Alessandro Garofalo
Musica di Luigi Esposito. Al Pianoforte Luigi Esposito, alle percussioni Emiliano Barrella.
Brano: Nahual